La sicurezza ferroviaria, l’interoperabilità e l’istituzione dell’Agenzia dell’Unione Europea per le ferrovie costituiscono le fondamenta del pilastro tecnico del IV pacchetto ferroviario.
Al fine di realizzare uno Spazio Ferroviario unico in Europa, nel 2016 è stato emanato il IV pacchetto ferroviario, costituito da tre atti legislativi che riguardano gli aspetti tecnici e che mirano a rivitalizzare il settore ferroviario e a fornire una migliore qualità del servizio e maggiori possibilità di scelta per i passeggeri:
- Il regolamento (UE) 2016/796 che istituisce un’Agenzia dell’Unione europea per le ferrovie;
- La direttiva (UE) 2016/797 sull’interoperabilità della rete ferroviaria dell’Unione;
- La direttiva (UE) 2016/798 sulla sicurezza ferroviaria.

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Le keywords della sicurezza ferroviaria
ERA, Agenzia dell’Unione Europea per le Ferrovie, rilascia certificati di sicurezza alle imprese ferroviarie che operano in più di un paese dell’Unione, ad esempio per le imprese che vogliono effettuare un treno da Milano a Parigi o da Amsterdam a Vienna, ecc;
Se intendi conoscere chi sia ERA, segui il loro canale YouTube, o vedi qui un loro video.
- Riguardo la sicurezza ferroviaria, sono definite la definizione delle responsabilità dei diversi organismi coinvolti nel sistema ferroviario europeo ad esempio Per i Gestori dell’infrastruttura (che gestisce i binari), per le imprese ferroviaria (che esegue il viaggio con il treno) ma anche per le aziende che propongono servizi, forniture e lavori per le ferrovie;
- lo sviluppo di obiettivi comuni di sicurezza e di metodi comuni di sicurezza allo scopo di eliminare le norme nazionali e di conseguenza le barriere che ostacolano lo sviluppo di un unico spazio ferroviario europeo (avere norme uniche permettono alle aziende di fornire servizi in più nazioni e soprattutto di garantire una Europa davvero democratica e che pensa a tutti;
- la definizione dei principi per rilasciare, rinnovare, modificare e limitare o revocare i certificati di sicurezza (alle imprese ferroviarie) e le autorizzazioni di sicurezza (ai gestori dell’infrastrutture);
La direttiva sulla sicurezza ferroviaria prevede anche:
- l’istituzione da parte di ciascun paese dell’Unione di un’autorità nazionale preposta alla sicurezza e di un organismo investigativo sugli incidenti e sugli inconvenienti ferroviari. Ad esempio in Italia esiste ANSFISA, in Germania c’è Eisenbahn – Bundesamt (EBA), in Francia Établissement Public de Sécurité Ferroviaire (EPSF), in Olanda Inspectie Leefomgeving en Transport (ILT), ecc..
- la definizione di principi comuni per la gestione e la supervisione della sicurezza ferroviaria.
Se intendi approfondire cosa sia il sistema di gestione della sicurezza ferroviaria leggi l’articolo sulla sicurezza ferroviaria.

I principali attori della sicurezza ferroviaria
I primi attori del sistema ferroviario sono i gestori dell’infrastruttura e le imprese ferroviarie, dovrebbero assumere piena responsabilità per la sicurezza ferroviaria della propria parte del sistema. La loro interfaccia è molto importante, quindi dovrebbero cooperare nell’attuare le misure di controllo del rischio.
L’autorità nazionale preposta alla sicurezza svolge il ruolo di supervisore.
Operatori che collaborano alla sicurezza ferroviaria
Fermo restando che al vertice della sicurezza ferroviaria si trovano i gestori dell’infrastruttura e le imprese ferroviarie, per sviluppare e migliorare la sicurezza ferroviaria devono collaborare ad esempio:
- soggetti responsabili della manutenzione,
- fabbricanti,
- trasportatori, speditori, consegnatari, riempitori, svuotatori, caricatori, scaricatori ecc.
- fornitori di servizi di manutenzione,
- detentori, fornitori di servizi ed enti appaltanti.
- ecc.
Ciascuno di loro dovrebbe assumersi la responsabilità propri loro prodotti, servizi e processi.
Ciascun attore del sistema ferroviario dell’Unione dovrebbe avere la responsabilità nei confronti degli altri attori di comunicare in modo completo ed esatto tutte le informazioni pertinenti necessarie per verificare se i veicoli siano idonei a circolare.
Si tratta di informazioni riguardanti, ad esempio, la situazione e la storia di un dato veicolo, i dossier di manutenzione, la tracciabilità delle operazioni di carico e le lettere di vettura, il monitoraggio dell’infrastruttura, la gestione delle competenze, ecc.

I 2 ruoli principali della sicurezza ferroviaria
Ci sono numerosi operatori che collaborano per per il miglioramento della sicurezza ferroviaria. Facciamo alcuni esempio partendo dalle definizioni degli operatori principali.
(fonte DIRETTIVA 2012/34/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO)
«gestore dell’infrastruttura», qualsiasi organismo o impresa incaricati in particolare della realizzazione, della gestione e della manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria, compresa la gestione del traffico, il controllo-comando e il segnalamento. I compiti del gestore dell’infrastruttura per una rete o parte di essa possono essere assegnati a diversi organismi o imprese;
(fonte DIRETTIVA 2012/34/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO)
«impresa ferroviaria», qualsiasi impresa pubblica o privata titolare di una licenza ai sensi della presente direttiva e la cui attività principale consiste nella prestazione di servizi per il trasporto di merci e/o di persone per ferrovia e che garantisce obbligatoriamente la trazione; sono comprese anche le imprese che forniscono solo la trazione;
Gli altri operatori della sicurezza ferroviaria
«autorità nazionale preposta alla sicurezza»: l’organismo nazionale a cui sono assegnati i compiti riguardanti la sicurezza ferroviaria ai sensi della presente direttiva o qualsiasi organismo a cui diversi Stati membri assegnano tali compiti per garantire un regime di sicurezza unificato;
«detentore»: persona fisica o giuridica che, essendo il proprietario del veicolo o avendo il diritto ad usarlo, lo sfrutta in quanto mezzo di trasporto;
«soggetto responsabile della manutenzione»: soggetto responsabile della manutenzione di un veicolo;
«fabbricante», qualsiasi persona fisica o giuridica che fabbrica un prodotto nella forma di componenti di interoperabilità, sottosistemi o veicoli o lo fa progettare o fabbricare e lo commercializza con il proprio nome o marchio;
«speditore»: l’impresa che spedisce le merci per proprio conto o per conto terzi;
«consegnatario»: qualsiasi persona fisica o giuridica che riceve i beni ai sensi di un contratto di trasporto; se l’operazione di trasporto ha luogo senza un contratto di trasporto, la persona fisica o giuridica che prende in consegna le merci all’arrivo è il consegnatario;
«caricatore»: un’impresa che carica merci imballate, piccoli contenitori o cisterne mobili in o su un carro o un contenitore o che carica su un carro un contenitore, un contenitore per il trasporto alla rinfusa, un contenitore per gas a elementi multipli, un contenitore-cisterna o una cisterna mobile;

Come diventare contraente, partner o fornitore per la sicurezza ferroviaria
In base al Regolamento Delegato (UE) 2018/762, Imprese Ferroviarie e Gestori dell’Infrastruttura devono individuare le parti interessate (per esempio organismi normativi, autorità, , contraenti, fornitori, partner), comprese le parti esterne al sistema ferroviario, che sono rilevanti per il sistema di gestione della sicurezza ferroviaria;
La Direzione aziendale deve dimostrare qualità di leadership e un impegno a sviluppare, implementare, mantenere e migliorare continuamente il sistema di gestione della sicurezza ferroviaria, anche assicurando l’impegno alla sicurezza della dirigenza nelle relazioni con il personale e i contraenti;
Imprese e Gestori Infrastruttura devono stabilire adeguati canali di comunicazione al fine di garantire che le informazioni che interessano la sicurezza ferroviaria siano scambiate tra i diversi livelli dell’organizzazione e con le parti esterne interessate, compresi contraenti, partner e fornitori.
Imprese e Gestori devono individuare e controllare i rischi per la sicurezza derivanti dalle attività esternalizzate, comprese le attività o collaborazioni con contraenti, partner e fornitori.
Al fine di controllare i rischi per la sicurezza ferroviaria, Gestori dell’infrastruttura e imprese ferroviarie devono definire i criteri per la selezione dei contraenti, dei partner e dei fornitori nonché i requisiti che sono tenuti a soddisfare per contratto, tra cui ed esempio:
- i requisiti giuridici e di altro tipo connessi alla sicurezza ferroviaria;
- il livello di competenza richiesto per svolgere le mansioni definite nel contratto;
- le responsabilità per le mansioni da svolgere;
- la prestazione di sicurezza attesa, da mantenere per tutta la durata del contratto;
- gli obblighi relativi allo scambio di informazioni legate alla sicurezza;
- la tracciabilità di documenti legati alla sicurezza ferroviaria.
La sicurezza ferroviaria principi approcci e metodi nelle norme nazionali
Cosa fare per contribuire a costruire la sicurezza ferroviaria delle spazio ferroviario unico europeo?
Considerato l’approccio graduale alla soppressione degli ostacoli all’interoperabilità del sistema ferroviario dell’Unione e il tempo necessario per adottare le STI, è opportuno evitare che gli Stati membri adottino nuove norme nazionali o si impegnino in progetti che aumentano la diversità del sistema esistente, fatta eccezione per le situazioni specifiche contemplate dalla presente direttiva.
Il sistema di gestione della sicurezza è lo strumento riconosciuto per il controllo dei rischi, mentre i gestori dell’infrastruttura e le imprese ferroviarie sono responsabili dell’adozione immediata di misure correttive per evitare il ripetersi di incidenti.
Gli Stati membri dovrebbero evitare di stabilire nuove norme nazionali immediatamente dopo un incidente, a meno che tali nuove norme non siano richieste quale misura preventiva urgente.
Fornitori per l’infrastruttura ferroviaria
Facciamo ora alcuni esempi di operatori economici che lavorano per conto del Gestore Infrastruttura come per lavori, servizi e forniture (riportiamo una sintesi che non riguarda solo la sicurezza ferroviaria):
- Trazione elettrica;
- Prodotti per l’infrastruttura;
- Servizi di ingegneria;
- Armamento ferroviario;
- Realizzazione degli impianti di segnalamento;
- Servizi di controllo della vegetazione;
- Costruzione di travate metalliche ferroviarie;
- Collaudo delle opere e dei lavori;
- Lavori di opere civili su linee in esercizio;
- Servizi di manutenzione dei mezzi d’opera;
- Progettazione e realizzazione di impianti tecnologici per l’emergenza nelle gallerie ferroviarie attivate all’esercizio.
Fornitori per l’impresa ferroviaria
Facciamo ora alcuni esempi di operatori economici che lavorano per conto del Gestore Infrastruttura come per forniture, servizi e lavori (riportiamo una sintesi che non riguarda solo la sicurezza ferroviaria):
Forniture
- Acquisto Materiale Rotabile;
- Acquisti per Servizi alla Clientela;
- Accessori per Personale Bordo;
- Facility Management;
- ICT.
Servizi
- Manutenzione Materiale Rotabile;
- Manutenzione Impianti;
- Manovre e Terminalizzazioni Ferroviarie;
- Servizi Ausiliari al Trasporto Merci;
- Noleggio Passivo;
- Pulizia;
- Servizi alla Clientela;
- Servizi al Personale;
- Analisi Laboratorio;
- Facility Management;
- ICT;
- Marketing.
Lavori
- Edifici civili e industriali;
- Impianti tecnologici;
- Opere ed impianti di bonifica e protezione ambientale;
- Lavori in terra;
- Impianti idrico-sanitario, cucine, lavanderie (per impianto antincendio);
- Opere di impermeabilizzazione (per impianto antincendio);
- Apparecchiature strutturali speciali;
- Strutture prefabbricate in cemento armato;
- Impianti di smaltimento e recupero;
- rifiuti;
- Componenti strutturali in acciaio;
- Impianti di reti di telecomunicazione e di trasmissioni e trattamento;
- impianti di potabilizzazione e depurazione;
- Impianti per la trazione elettrica;
- Impianti termici e di condizionamento;
- Armamento ferroviario;
- Impianti interni elettrici, telefonici, radiotelefonici e televisivi;
Operatori che intervengono nei processi di autorizzazioni relative a veicoli, tipi di veicolo, sottosistemi strutturali e applicazioni generiche
La normativa europea sulla sicurezza ferroviaria e l’interoperabilità introduce procedimenti tecnici, condizioni ed attività da svolgere per il rilascio da parte delle National safety authorities dei provvedimenti di:
- autorizzazione di messa in servizio di impianti fissi;
- autorizzazione di immissione sul mercato di veicoli, tipi di veicoli, veicoli conformi al tipo autorizzato;
- autorizzazione all’utilizzo di applicazioni generiche e prime specifiche;
- autorizzazione di messa in servizio di sottosistemi strutturali e di veicoli.
Queste procedure individuano i ruoli che devono attuare i processi. Nel seguito facciamo alcuni esempi:
- Agenzia dell’Unione europea per le ferrovie;
- National Safety Authorities dello Stato Membro;
- Detentore dell’autorizzazione: persona fisica o legale che ha fatto richiesta e ha ottenuto una delle seguenti autorizzazioni;
- Ente appaltante: un ente, pubblico o privato, che ordina la progettazione e/o la costruzione, oppure il rinnovo o la ristrutturazione di un sottosistema;
- Gestore dell’infrastruttura;
- Impresa ferrovia;
- Organismo di valutazione del rischio (CSM assessor), la persona fisica o giuridica, indipendente e competente, esterna o interna, cui competono le indagini volte ad accertare se un determinato sistema possieda i requisiti di sicurezza, come definito all’art. 3, punto 14, del regolamento di esecuzione (UE) n. 402/2013;
- Organismo di valutazione della conformità: un organismo che è stato notificato o designato dallo Stato membro ai sensi del decreto legislativo Interoperabilità ferroviaria quale responsabile delle attività di valutazione della conformità rispettivamente alle norme dell’Unione europea o alle norme nazionali, fra cui taratura, prove, certificazione e ispezione;
- Organismo nazionale di accreditamento: un organismo nazionale di accreditamento quale definito al punto 11 dell’art. 2 del regolamento (CE) n. 765/2008; ACCREDIA è l’Ente Unico di accreditamento designato in Italia. Ogni nazione europea ha un proprio ente. Mentre EA – European co-operation for Accreditation è l’associazione europea degli Enti di accreditamento degli organismi di certificazione, ispezione e verifica e dei laboratori di prova e taratura;
Ai fini dei processi autorizzativi connessi all’attuazione delle direttive sulla sicurezza ferroviaria, è molto importante la definizione di Proponente, che alternativamente possono essere:
- un’Impresa ferroviaria o un Gestore dell’infrastruttura che attua misure per il controllo dei rischi;
- un soggetto responsabile della manutenzione;
- un’amministrazione aggiudicatrice o un fabbricante che invita un organismo di valutazione della conformità ad applicare la procedura di verifica “CE”;
- il richiedente di un’autorizzazione di messa in servizio di sottosistemi strutturali o di immissione sul mercato di veicoli.
ERADIS – European Railway Agency Database of Interoperability and Safety
Alla base dell’apertura del mercato esiste lo scambio di informazioni utili a tutti gli operatori.
L’Unione Europea, con la collaborazione di ERA e di tutti gli stati membri hanno costituito ERADIS, banca dati che contiene le informazioni rilevanti per la sicurezza ferroviaria e l’interoperabilità delle ferrovie negli Stati membri, in modo accessibili e trasparenti a tutte le parti interessate in conformità con la direttiva (UE) 2016/798, la direttiva ( UE) 2016/797 e del Regolamento (UE) 2016/796.
ERADIS non è utilizzato come banca dati operativa, ma solo a scopo informativo.
A titolo esemplificato, ERADIS contiene informazioni circa:
- Autorità Nazionali preposte alla sicurezza ferroviaria; (come in Italia esiste ANSFISA, in Germania esiste Eisenbahn – Bundesam, in Francia abbiamo Établissement Public de Sécurité Ferroviaire -EPSF, ecc.)
- organismi investigativi, ad esempio in Italia abbiamo DiGIFiMa;
- organismi di accreditamento, come in Italia abbiamo Accredia, in Germania esiste DAkkS, in Francia l’organismo è COFRACC, ecc.,
- Certificati di sicurezza per le imprese ferroviarie;
- Licenze per la fornitura di servizi di trasporto ferroviario da parte di imprese ferroviarie;
- Informazioni sugli Enti Incaricati della Manutenzione: lo schema deciso in ciascuno Stato membro, i documenti degli organismi di certificazione, i certificati ECM e i certificati delle funzioni di manutenzione, le Raccomandazioni per l’uso concordate dalla rete degli organismi di certificazione;
- Informazioni sugli Organismi di Valutazione del CSM: la decisione sull’utilizzo dello schema per il riconoscimento della competenza degli Organismi di Valutazione del CSM, i documenti degli Organismi di Valutazione del CSM; Esiste il registro europeo dei CSM Assessment Bodies
- Il data base contiene Link a Rapporti investigativi;
- Relazioni annuali delle autorità nazionali preposte alla sicurezza e degli organismi investigativi nazionali;
- Dichiarazioni CE di verifica dei sottosistemi;
- Dichiarazioni CE di conformità dei componenti;
- Dichiarazioni CE di idoneità all’uso dei componenti di interoperabilità;
- Certificati CE dei NoBo
- Autorizzazioni per la messa in servizio di impianti fissi;
- Link ai registri nazionali dei veicoli ECVVR;
- Rapporti sulla qualità del servizio delle imprese ferroviarie;
- Collegamento alla banca dati delle norme di sicurezza nazionali SRD.
Componenti d’Interoperabilità
Di estremo interesse per i fabbricato di componenti per l’infrastruttura ed il materiale rotabile, sono le norme che definiscono e disciplinano i componenti di interoperabilità.
Direttiva (UE) 2016/797 relativa all’interoperabilità del sistema ferroviario dell’Unione europea
componenti di interoperabilità: qualsiasi componente elementare, gruppo di componenti, sottoinsieme o insieme
completo di materiali incorporati o destinati a essere incorporati in un sottosistema da cui dipende direttamente o
indirettamente l’interoperabilità del sistema ferroviario, compresi i beni materiali e quelli immateriali;
La direttiva interoperabilità
La direttiva interoperabilità stabilisce le disposizioni relative, per ogni sottosistema, ai componenti di interoperabilità, alle interfacce e alle procedure, nonché alle condizioni di coerenza globale del sistema ferroviario dell’Unione necessarie per realizzarne l’interoperabilità.
Come facciamo a comprendere quali sono i componenti d’interoperabilità?
II componenti d’interoperabilità sono individuate in relazione a specifiche tecniche di interoperabilità. Facciamo degli esempi Operativi. Se prendiamo a riferimento la TS infrastruttura, solo i seguenti elementi, che si tratti di componenti elementari o di sottoinsiemi del binario, sono definiti «componenti di interoperabilità»:
- la rotaia
- gli attacchi della rotaia;
- le traverse
Se facciamo riferimento al sottosistema Energia, il componente d’interoperabilità è la catenaria.
I componenti di una catenaria sono un insieme di fili sospesi al disopra della linea ferroviaria per
fornire l’alimentazione elettrica ai treni elettrici, assieme ad apparecchiature associate, isolatori di linea e altri dispositivi fra i quali alimentatori e ponticelli (cavallotti di continuità). È posta al di sopra del limite superiore della sagoma del veicolo e fornisce ai veicoli l’energia elettrica tramite pantografi.
Non sono componenti d’interoperabilità i componenti di sostegno quali le travi a sbalzo, i sostegni di linea e le fondazioni, i conduttori di ritorno, gli alimentatori di autotrasformazione, i sezionatori e altri isolatori.
Francesco Sgaramella, autore dell’articolo
Questo articolo è stato scritto da Francesco Sgaramella, web Project Manager certificato secondo norma UNI 11648:2015, iscritto in banca dati accredia, esperto in materie ferroviarie e scrittura tecnica, certificazione inglese C1 .
La scrittura tecnica ha la finalità di aiutare le persone a comprendere informazioni complesse come manuali utente, relazioni tecniche, tecnologie, software e materiali. Lo scopo della scrittura tecnica è fornire spiegazioni, indicazioni e istruzioni per aiutare le persone a iniziare a utilizzare qualcosa di nuovo in modo efficace.
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